CapIAmoci

CapIAmoci, Settembre 2024

19 Settembre 2024 | CapIAmoci

Introduzione alla rubrica CapIAmoci

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione nel mondo della tecnologia, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale.

Con un progresso spedito a velocità mai viste si rischia di perdere il passo coi tempi e di rimanere spaesati, ed è per questo nasce una nuova rubrica: “capIAmoci”, a cura di Mattia Sospetti.

Lo scopo della rubrica è di presentare le notizie più importanti del mese riguardanti il vasto mondo dell’Intelligenza Artificiale, andando in profondità, e permettendo così ai lettori di rimanere aggiornati con pochi minuti al mese.

Edizione Settembre 2024

è con piacere che scrivo questa prima edizione di capIAmoci, la nuova rubrica di GrottiniLab sull’Intelligenza Artificiale, che racconta le notizie sull’AI più interessanti ed importanti accadute negli ultimi 30 giorni.

Settembre è il mese dei nuovi inizi e dei ritorni dalle ferie estive per molti italiani, che riattivano i telefoni dopo averli messi in modalità ‘Non Disturbare’. Nel frattempo, però, l’Intelligenza Artificiale non si è fermata, quindi è facile essersi persi qualche novità nel frattempo: lasciate che sia io a tenervi aggiornati, e non dimenticate di iscrivervi alla newsletter se apprezzate!

Apple AI

Apple AI

 Nella giornata del 9 Settembre, intorno alle ore 19:00, la Apple ha presentato gli ultimi modelli di iPhone 16, nel corso dell’evento intitolato “It’s Glowtime”. In questa rubrica non ci soffermeremo a descrivere l’hardware dei nuovi melafonini, ma approfondiremo il discorso Intelligenza Artificiale, di cui si è naturalmente parlato molto, riprendendo il filo iniziato nel Giugno di quest’anno, durante la consueta WWDC (Worldwide Developers Conference).

Infatti si sono spese tante parole sull’ ormai attesa Apple Intelligence (che precisiamo sarà prerogativa degli iPhone serie 15 in poi), che promette di rivoluzionare il modo con cui interagiremo con i nostri dispositivi tascabili.

Le basi per poter effettivamente essere una killer feature ci sono tutte: dall’integrazione con il SO, e largo utilizzo di LLM e GenAI.

Sarà innanzitutto in grado di comprendere il contesto nel quale stiamo utilizzando il dispositivo, capendo l’applicazione utilizzata e vedendo (testi ed immagini) quanto compare a schermo (si pensi ad esempio a come si possa velocizzare la scrittura di mail grazie ad essa, ma i casi d’uso sono svariati).

Largo spazio inoltre a AI generativa: l’app iMessage (messaggistica preferita a Whatsapp o Telegram, oltreoceano) sarà compatibile con la creazione di immagini generate tramite prompt vocali o scritti tramite tastiera.

Lato sviluppatori, è decisamente interessante il rilascio di API che permettono l’integrazione delle proprie applicazioni con l’AI della mela.

Le novità non finiscono qui, ma per evitare di dilungarmi troppo, riporto quelle più interessanti, e rimando alla fonte, per chiunque volesse approfondire.

D’altro canto, è corretto smorzare gli eventuali entusiasmi, puntualizzando che le funzionalità verranno rilasciate a scaglioni, con compatibilità differenti a seconda della lingua (ovviamente priorità all’inglese americano).

Con ottima probabilità dovremo attendere diversi mesi (si parla di un arco temporale compreso fra autunno 2024 e primavera 2025) prima di vedere all’opera Apple Intelligence nei nostri devices, ma, se Apple dovesse rispettare quanto dichiarato nella WWDC 2024, potrebbe decisamente valerne la pena. Staremo a vedere…

https://www.apple.com/apple-intelligence/

https://www.hdblog.it/apple/articoli/n585126/apple-intelligence-ufficiale-ai-iphone-ipad-mac/

Google AI sickness detector

Google AI Ear: A New Era in Disease Detection

Spesso non ce ne rendiamo conto, ma i suoni del nostro corpo comunicano informazioni circa la nostra salute. Tosse, starnuti e persino il respiro, se analizzati con attenzione, possono essere determinanti per la diagnosi di patologie. Questo è l’assunto da cui Google è partita per sviluppare HeAR, un modello di rete neurale che partendo da una traccia audio di pochi secondi è in grado di predire con un 94% la presenza di malattie polmonari come TBC. Sviluppata congiuntamente con le menti della startup indiana Salcit Technologies, si propone di semplificare lo screening di queste malattie in posti dove l’accesso a servizi sanitarie è più complicato, perseguendo obiettivi di investitori come StopTB Partnership che ha come obiettivo debellare la malattia nei prossimi 5 anni. Essendo stata allenata su un training set di 300 milioni di tracce audio, è sufficiente che l’utente tossisca sul microfono del device (il quale può essere anche semplicemente uno smartphone) per ricevere diagnosi, ad un prezzo decisamente contenuto: si parla di una cifra attorno alle 200 rupie ($2.40).

Ciò che deve sicuramente essere sottolineato da questo nuovo modello è l’apertura ad analisi multimodali (non solo immagini, ma anche tracce audio, video ed ogni forma di contenuto multimediale) per aiutare l’insorgenza di malattie, a beneficio di tutti, laddove un giorno dovessero essere pubblicamente accessibili. Per non parlare inoltre di una democratizzazione di strumenti sanitari, che altrimenti rischiano di essere appannaggio delle persone più benestanti, in quei posti dove il ceto medio non esiste.

https://techcrunch.com/2024/08/29/google-is-working-on-ai-that-can-hear-signs-of-sickness/

https://blog.google/technology/health/ai-model-cough-disease-detection/

https://www.bloomberg.com/news/newsletters/2024-08-29/google-and-others-are-developing-ai-that-can-hear-signs-of-sickness

Anthropic Claude Enterprise

Da quando OpenAI ha rilasciato pubblicamente ChatGPT, nell’ormai lontano 30 Novembre 2022, abbiamo assistito ad una corsa senza precedenti, con l’azienda di Sam Altman in pole position che si è prefissa l’obiettivo di rimanere il riferimento degli LLM (Large Language Model), ed una moltitudine di concorrenti che, cavalcando l’onda dell’entusiasmo, stanno rincorrendo, con nuove funzionalità e prodotti. A tal proposito, è degna di nota la release di Anthropic Claude Enterprise, una subscription plan di Claude (di proprietà della società Anthropic) rivolta alle aziende.

Anthropic, già forte della sua collaborazione con Amazon (infatti il modello LLM di Claude verrà inserito in Alexa Remarkable, la nuova versione potenziata di Alexa), si trova ai vertici dei modelli conversazionali pur avendo circa un quarto del numero di dipendenti di OpenAI (2500 contro 650), fatto esaltato da Scott White, Product Lead.



In realtà è bene notare che OpenAI stessa abbia incluso un abbonamento per aziende (ChatGPT Enterprise), che condivide molte delle funzionalità premium con Anthropic, ma che vanta, dalla sua, un context window raddoppiato (200 mila tokens) e l’integrazione con Projects e Artifacts, dei workspaces proprietari di Anthropic.

Ovviamente, avendo un occhio di riguardo per l’ambiente enterprise, l’azienda rassicura che i dati aziendali non verranno utilizzati per allenare la rete, garantendo quindi la privacy.

Seguendo inoltre quanto fatto da OpenAI, neppure Anthropic si sbilancia dichiarando i prezzi, riservati quindi a chi contatta il team di vendita.

https://www.anthropic.com/news/claude-for-enterprise

https://ainews.it/amazon-sceglie-anthropic-la-nuova-alexa-funzionera-grazie-a-claude/

https://techcrunch.com/2024/09/04/anthropic-launches-claude-enterprise-plan-to-compete-with-openai/

Contattaci

Come possiamo aiutarti?
Parliamone!

info@grottinilab.com

Newsletter

©2024 Grottini Lab Srl - Via Santa Maria in Potenza snc - 62017 Porto Recanati MC   |   P.Iva 01733390437   |   Tel +39 071 7590435   |   Sitemap - Privacy Policy - Cookie Policy